Gli strumenti della psicologia clinica sono utili alla comprensione dell'esperienza di vita del paziente. Quando una persona si rivolge allo psicologo ha già attivato uno "sguardo guardato", e alla domanda che pone l'individuo sono accolti gesti, parole ed emozioni, nel tentativo di nominare, nell'alveo della valutazione diagnostica, la sensazione di disagio e poterne veicolare le espressioni negli ambiti pertinenti di sostegno e riabilitazione o di cura terapeutica.

Il Counseling

Il Counseling è annoverato tra gli strumenti di sostegno e, dal punto di vista psicologico, il termine significa relazione d'aiuto, la cui forma si struttura in un colloquio faccia a faccia con il paziente. Le competenze dello psicologo si accompagnano alle tecniche acquisite nel corso di una formazione triennale - nel caso personale conseguita attraverso l'orientamento gestaltico - favorendo le dinamiche all'apertura emozionale, alla fiducia e alla chiarificazione, con l'osservazione attenta alla percezione della realtà della persona, il cui vissuto mostra gli stati affettivi interni mediante le parole, i gesti e i comportamenti. Quindi, partendo da una base di relazione empatica con il paziente, si attiva un processo di interazione che elabora uno o più problemi specifici. Si può dire che tale metodica ha origine da una intuizione dello psicologo statunitense Carl Rogers (1902-1987), secondo cui quando un individuo è in difficoltà il modo migliore di aiutarlo non è dirgli cosa fare, ma sostenerlo nella comprensione della sua situazione personale e agevolarlo a gestire il problema facendo in modo che si assuma la responsabilità delle scelte eventuali. Nella relazione il paziente focalizza l'importanza dell'autopercezione, dell'autocontrollo e dell'autodeterminazione: evidenze misurabili attraverso la migliorata capacità di pensare e agire razionalmente, sentendo più adeguati i propri sentimenti, in seguito al riconoscimento e alla comprensione di conflitti, confusioni mentali e turbamenti emotivi relativi a situazioni di stress vissute, da adolescenti e adulti, negli ambienti quotidiani, a scuola e al lavoro, nella coppia e nella famiglia.